Più lavoro. Il nuovo modello per l’occupazione della Regione Lazio

La Regione Lazio è al lavoro per sviluppare un nuovo modello per favorire l’occupazione nel territorio. Nello specifico si sta mettendo a punto una nuova politica attiva per il lavoro, passando dal concetto di “assistenza” a quello di “servizio” alla persona. Questo si traduce in un impegno maggiore dell’amministrazione regionale affinché colui che ha da poco perso il lavoro possa trovarne un altro nel giro di poco tempo.

Si tratta, quindi, di una riorganizzazione dei servizi per il lavoro, attraverso la collaborazione tra pubblico e privato, a partire dalle competenze del singolo profilo professionale. Nella Regione è stata già avviata la sperimentazione del contratto di ricollocazione, che rappresenta un ulteriore sussidio a sostegno a chi è alla ricerca di un nuovo lavoro.

Ovviamente, al centro di questo modello ci sono i giovani, categoria svantaggiata nell’attuale circolo economico, ma anche le donne e gli over 30 che non hanno un lavoro.

La Regione Lazio si impegna a sostenere tutte queste categorie grazie anche alle risorse europee e alla nuova programmazione 2014-2020.

«Per produrre lavoro c’è bisogno di investimenti, ma accanto ad essi è necessario costruire una cosa che nel Lazio non c’era: un nuovomodello fondato sulle politiche attive per il lavoro» ha spiegato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, nel corso della presentazione del nuovo piano per il lavoro. «Non si può continuare a vivere senza regole o con regole di 30 o 40 anni fa – ha aggiunto Zingaretti – oggi sintetizziamo quali sono le politiche attive messe in campo da questa amministrazione per favorire lo sviluppo della nostra Regione. Dobbiamo ripensare un nuovo sistema produttivo che crei lavoro senza distruggere il pianeta, non arrenderci e non conservare, ma innovare e affrontare i problemi».

Secondo il vicepresidente Massimiliano Smeriglio «Intervenire sul mercato del lavoro è come cambiare una ruota con la macchina in corsa. Quest’anno, con tutte le nostre iniziative, abbiamo dato un’opportunità a più di 32mila persone, che saliranno nel 2015 a oltre 100mila grazie ad altri 265 milioni per produrre lavoro». Vai alla Sala Stampa della Regione Lazio