Cronaca del lavoro
Cerchi lavoro? Più possibilità se sei un commesso e vivi in Lombardia
La Fondazione Obiettivo Lavoro ha presentato nei giorni scorsi un rapporto dal titolo “Le imprese e il lavoro. Cambiamenti strutturali ed economici, le esigenze di professionalità , la domanda di servizi e di semplificazione normativa” nel quale ha analizzato, nel periodo tra marzo 2013 e settembre 2014, l’andamento delle offerte d’impiego su internet per capire quali siano diventate le richieste dei datori di lavoro italiani.
L’interessante monitoraggio ha preso spunto dalla sempre più elevata importanza che il web ha nella ricerca e nell’offerta di lavoro, in un periodo in cui questo è l’argomento e il pensiero principale di ogni persona. Così si è rilevato che i nostri giovani, sicuramente i principali fruitori di questa nuova dimensione della ricerca di un’occupazione, avranno maggiori possibilità d’impiego ponendo le loro attenzioni su posti da ‘tecnico della vendita e della distribuzione‘. Dalla definizione Istat, questi sono coloro che assistono gli specialisti nella implementazione delle strategie di vendita delle imprese, nel controllo della efficienza della rete distributiva e commerciale e nel monitoraggio delle vendite. Ben 31551 gli annunci che riguardano questa posizione, prevalentemente nelle regioni del nord come Veneto, Lombardia e Valle d’Aosta. Al secondo posto della graduatoria del maggior numero di offerte in rete si piazzano i ‘commessi‘, con 23246 annunci rilevati, soprattutto in Lombardia – che sembra essere la regione con la maggior concentrazione di offerte di lavoro -, Emilia Romagna e Veneto. Seguono professioni come ‘disegnatori tecnici‘ e ‘conduttori di macchine utensili automatiche e semiautomatiche industriali‘. Solo quinte le professioni informatiche, che precedono di poco gli ‘agenti di commercio‘, i ‘tecnici programmatori‘ e i ‘contabili‘. Chiudono la top ten gli ‘addetti agli affari generali‘ e gli ‘specialisti nella commercializzazione di beni e servizi‘.
Preoccupa la netta frattura tra il nord e il sud del nostro Paese. Infatti, di tutti gli annunci rilevati, ben il 78% riguarda posti di lavoro con sede dal Lazio in su. La Sicilia sembra essere addirittura la regione con meno possibilità d’impiego al momento, dopo che il rapporto ha analizzato più di 360 mila annunci di posizioni lavorative aperte. Al primo posto, sicuramente la Lombardia, seguita da Veneto, Emilia Romagna, Piemonte e Lazio. Questa particolare graduatoria è stata ottenuta rapportando gli annunci di lavoro pubblicati con la popolazione considerata attiva – dai 15 ai 64 anni – per singola regione.