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La Cina all’Expo: nasce Slow Food Great China

La Cina entra in Slow Food, il movimento internazionale per la difesa della biodiversità e dell’enogastronomia. Nasce così Slow Food Great China, un nuovo ramo dell’associazione che avrà la possibilità di svolgere un ruolo da protagonista nel sistema alimentare mondiale. Infatti, la Cina è leader nel settore, e ne orienta consumi, opinione pubblica e mercati, e Slow Food Great China potrà ora raddoppiare il suo impegno e garantire una maggior difesa delle culture gastronomiche. “Slow Food non poteva mancare in Cina. Anche qui lavoreremo per assicurare l’accesso al cibo vero, buono, pulito e giusto per tutti” ha spiegato Paolo Di Croce, segretario generale di Slow Food Internazionale. Il neo presidente Qiao Ling si è detta invece “onorata di aver ricevuto questo incarico, pronta ad accettare la sfida. La nostra grande nazione si basa sull’agricoltura, ma allo stesso tempo l’agricoltura è il nostro grande problema. Ora però, dopo vent’anni di sviluppo incontrollato, la Cina ha iniziato a muoversi verso la sostenibilità moltiplicando l’attenzione verso la qualità. Un percorso da farsi con la determinazione mai frettolosa che ci contraddistingue verso la mitigazione delle disuguaglianze. Lo sviluppo che vissuto in Cina ha comportato non pochi problemi al nostro sistema alimentare e con Slow Food potremmo raccogliere quanto di meglio abbiamo imparato dalla nostra storia e proteggere la nostra diversità gastronomica e la nostra biodiversità agro alimentare”. Il primo banco di prova sarà proprio l’Expo di Milano, dove saranno esposti all’interno dei Padiglioni circa un centinaio di prodotti della tradizione cinese, espressione della biodiversità da difendere.

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