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Sulla Sieve. Un progetto per rifugiati politici
L’associazione Sulla Sieve si inserisce in un progetto regionale per l’integrazione per i rifugiati politici e dare formazione e lavoro durante la stagione di Live in Sieve 2015.
La partecipazione nasce dalla collaborazione con la cooperativa Pane&Rose Onlus di Prato e si inserisce all’interno di un progetto Sprar (Sistema di Protezione Rifugiati e Richiedenti Asilo), che vede come ente capofila il Comune di Prato, in associazione con i Comuni di Vaiano, Carmignano, Poggio a Caiano, Bagno a Ripoli, San Casciano Val di Pesa, Montemurlo, Pontassieve, Incisa Val d’Arno, Figline Val D’Arno e Pelago.
Il direttivo di Sulla Sieve, attraverso le parole di Luigi Occhini, esprime soddisfazione per la partecipazione al progetto: “Il progetto è in linea con i valori della mission di Sulla Sieve, che si ispirano a ideali di solidarietà, pace, dialogo e tolleranza tra culture. Dopo le iniziative per il popolo Saharawi dello scorso anno abbiamo deciso di percorrere in modo più strutturato la via dell’integrazione e dell’aiuto a soggetti in difficoltà. Abbiamo quindi partecipato attraverso la cooperativa Pane&Rose di Prato, che ringrazio, ad un progetto Sprar per inserire nel nostro organico un ragazzo rifugiato politico dal Pakistan. Oltre ad essere un grande lavoratore è una persona squisita che ci sta dando una grande mano negli allestimenti delle serate e siamo molto felici di aver fatto questa scelta. Ci auguriamo -conclude Occhini – che da questa esperienza possa nascere, oltre che un’amicizia, anche un esempio per altre associazioni del territorio“.
Il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) è costituito dalla rete degli enti locali che per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata accedono, nei limiti delle risorse disponibili, al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. A livello territoriale gli enti locali, con il prezioso supporto delle realtà del terzo settore, garantiscono interventi di “accoglienza integrata” che superano la sola distribuzione di vitto e alloggio, prevedendo in modo complementare anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico.