Fare impresa
Amway, ecco i dati dell’indagine sull’imprenditorialità
L’Amway ha reso noti i dati raccolti dall’indagine svolta sulla libera iniziativa, lo spirito imprenditoriale e l’autonomia professionale in Italia e nel mondo.
Svolto con la collaborazione di Gfk e dell’Università Tecnica di Monaco (TUM), lo studio di Amway ha coinvolto 50.000 persone intervistate in 44 Paesi nel mondo, introduce nel 2015 per la prima volta una nuova metrica, l’Amway Entrepreneurship Spirit Index (AESI), con lo scopo di misurare scientificamente, su una scala da 0 a 100, il valore dello spirito imprenditoriale di un Paese coniugando 3 variabili: desiderabilità per questo tipo percorso lavorativo, percezione della fattibilità in base alle proprie competenze e stabilità di tale decisione rispetto alle pressioni sociali.
Per quanto concerne l’Italia, i numeri raccolti da Amway hanno riscontrato che il 73% degli intervistati in Italia mostra un atteggiamento positivo verso l’imprenditorialità, dato sostanzialmente invariato rispetto al 2014 e in linea con la percentuale europea (72%) e mondiale (75%). In particolare, nel nostro Paese, tra chi si dichiara favorevole all’imprenditorialità spiccano i giovani under 35 (81%) e i laureati (88%). Confermato il trend positivo al femminile, con il 69% delle donne che mostra propensione verso il lavoro autonomo.
I dati più interessanti di Amway sono però quelli che riguardano la potenzialità imprenditoriale, cioè la capacità degli intervistati di immaginarsi concretamente impegnati nell’avvio di un business in proprio: il 42%, infatti, si vede capace di iniziare un’attività in autonomia, contro il 38% della media europea e il 43% di quella mondiale, e in particolare sono ancora i giovani (52%) e i laureati (57%) a mostrare il potenziale più elevato. Di grande rilievo l’analisi dei dati al femminile, che denotano il miglior trend di crescita dal 2013 a oggi, passando dal 32% all’attuale 38,5%, riducendo il gap rispetto agli uomini di quasi 12 punti percentuali (da – 19% a – 7,5%) in soli due anni.
L’Amway Entrepreneurship Spirit Index ha invece evidenziato come la distanza imprenditoriale tra uomini e donne non sia poi così grande. Se infatti gli uomini italiani mostrano uno spirito imprenditoriale superiore rispetto a quello delle donne (54 vs 46), il gap è di soli 8 punti, di cui il 3% riguarda la fermezza di fronte alle pressioni sociali.
E’ da segnalare come le donne italiane cerchino nel lavoro autonomo la possibilità di conciliare casa e lavoro.
Rivolgendo infine uno sguardo alla società nel suo complesso come sistema economico-politico, la percentuale di intervistati che ritiene l’Italia un Paese favorevole all’imprenditorialità nel 2015 è del 43%, con gli uomini più positivi (46%) rispetto alle donne (41%).