Cronaca del lavoro

CamCom Roma: Analisi sul mercato del lavoro di Roma e provincia

Analisi sul mercato del lavoro di Roma e provincia

Roma, aprile 2017 – I dati Istat indicano, nel 2016, un leggero miglioramento del mercato del lavoro a Roma e provincia con un aumento degli occupati e del tasso di occupazione, con una contestuale diminuzione del numero dei disoccupati e del tasso di disoccupazione.

Gli occupati sono 1 milione 797mila, 26mila in più rispetto al 2015. Il tasso di occupazione (15-64 anni) raggiunge il 62,6%, dato più alto dall’inizio della nuova rilevazione sul lavoro del 2004. Il tasso di occupazione si conferma superiore alla media nazionale che si attesta al 57,2%.

Anche il tasso di occupazione femminile (15-64 anni) raggiunge il dato più alto dall’inizio della nuova rilevazione sul lavoro attestandosi al 55,4%, fenomeno che avviene anche in Italia dove però il valore resta nettamente inferiore al dato romano (48,1%).

Analizzando per fasce di età i dati sul tasso di occupazione, emerge con chiarezza come siano stati i giovani i più penalizzati dalla crisi. Il tasso di occupazione, infatti, per i giovani tra 25 e 34 anni passa dal 72,7% del 2007 al 64,7% del 2016. Per la fascia di età tra i 15 e i 24 anni il tasso di occupazione passa dal 19,2% al 14,2%. Per gli over 35, invece, il tasso di occupazione è pressoché invariato nella fascia 35-44 anni (si passa dal 79,2% del 2007 al 79,1% del 2016) e nella fascia 45-54 anni (si passa dal 76,7% del 2007 al 76,2% del 2016) ed aumenta significativamente per la fascia di età tra i 55 e i 64 anni (si passa dal 40,1 al 58,3% anche in funzione dell’allungamento della vita lavorativa).

Le persone in cerca di occupazione sono 194mila, 17mila in meno rispetto al 2015, ma i livelli pre-crisi sono ancora lontani (nel 2007 i disoccupati erano 99mila). Il tasso di disoccupazione torna sotto il 10%, attestandosi al 9,8% dal 10,7% del 2015 (ma nel 2007 era 5,8%). Il tasso di disoccupazione di Roma e provincia si conferma, così come accade dal 2011, inferiore alla media nazionale che per il 2016 si attesta all’11,7%.

In contrazione ma ancora su livelli molto alti il tasso di disoccupazione giovanile (15-24anni) che si attesta al 40,2% (era 43,5% nel 2015, ma 26,9% nel 2007). La disoccupazione giovanile resta su livelli superiori alla media nazionale (37,8%).

Il tasso di attività raggiunge il 69,5%, tra 2007 e 2016 le forze lavoro sono aumentate di 284mila unità. L’aumento del tasso di attività e delle forze lavoro è il motivo per cui anche in un contesto di crescita complessiva tra 2007 e 2016 del numero di occupati e del tasso di occupazione, aumentano anche i disoccupati e il tasso di disoccupazione.

«L’aumento del numero di occupati e del tasso di occupazione è sicuramente una buona notizia – dichiara Lorenzo Tagliavanti, Presidente della CCIAA Roma – ma la situazione del mercato del lavoro resta complessa, soprattutto per i giovani. Inoltre, questi dati quantitativi non restituiscono indicazioni sulla qualità dell’occupazione e sulla produttività che, invece, sono in netto calo come dimostra la contrazione della ricchezza totale prodotta e la forte diminuzione del ricorso a contratti a tempo indeterminato. In un mercato del lavoro poco dinamico come quello italiano, l’aver “allungato” l’età pensionabile ha inevitabilmente creato un tappo all’entrata che ha colpito principalmente i nostri giovani».

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