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Exploring eLearning: i video del convegno al Museo della Scienza, Milano

Dal 2017, nelle grandi organizzazioni del mondo bancario e assicurativo, la formazione e-learning prevale sulla formazione d’aula.

 630 formatori di 250 Corporate Academy italiane, oltre 20 università italiane e straniere hanno dato vita al Museo della Scienza di Milano ad Exploring eLearning, il 6 e 7 giugno, uno straordinario evento formativo senza palchi e relatori, ma solo laboratori ed isole di sperimentazione della nuova formazione in piena immersione digitale.

Protagonisti, sia come testimoni che come partecipanti, brand famosi come Bulgari, Nestlè, OVS, Tim, Unicredit, BNL, Rai, EY, PwC, Ferrero, Sisal, Agenzia delle Entrate, FFSS, Comdata, Assolombarda, Fondir, Luxottica, Microsoft, Cgt, Iccrea, BNP Paribas, Policlinico Gemelli.

I partecipanti, oltre a scambiarsi buone pratiche e costruire reti di relazione tra Academy digitali, hanno lavorato in 88 laboratori per esplorare, progettare, ideare la formazione del futuro, necessaria per adeguare le competenze delle persone alle sfide della rivoluzione digitale. I diversi Laboratori, della durata massima di 45 minuti ciascuno, hanno sperimentato oltre 30 diverse metodologie di coinvolgimento per produrre idee, coniugando APP digitali per generare idee e faccia a faccia, pennarelli e post it tradizionali.

Le oltre 3.700 le idee generate dai partecipanti con l’APP skillaboard per innovare la formazione in Italia, saranno rielaborate e messe a disposizione per tutti i formatori e docenti italiani.

Il grande network di formatori che si è creato, ha lavorato sull’impatto che la rivoluzione digitale sta portando nei sistemi di apprendimento. Emerge la centralità crescente degli ambienti digitali per apprendere, delle necessità della formazione continua in autopprendimento e l’urgenza di una alfabetizzazione digitale di massa, il peso crescente della Realtà Virtuale, Realtà Aumentata ed intelligenza artificiale nei sistemi di apprendimento.

Il fattore chiave per abbattere le resistenze all’innovazione tecnologica in ambito formativo ancora molto forti nel nostro paese è stato individuato nella capacità di saper coinvolgere le persone ed i gruppi dirigenti nella sperimentazione concreta e nella scoperta dei vantaggi delle innovazioni tecnologiche per apprendere nuove competenze con l’ancoraggio alle migliori radici della nostra storia culturale, mettendo la persona sempre al centro e la tecnologia al suo servizio.

I dati emersi, facilmente reperibili nei bilanci pubblici delle grandi organizzazioni, confermano questa tendenza.

Ad esempio in BNL nel 2017 sono state realizzate 505mila ore di formazione e la maggior parte di queste, il 52%, è stato realizzato in eLearning.

Il piano industriale di Intesa Sanpaolo 2018 – 2020 prevede di passare dai 6,6 milioni di ore formative del 2017 ad 11,9 milioni nel 2021. Già nel 2017 L’attività di formazione della Scuola dei Capi nel suo complesso ha generato più di 2,6 milioni di ore di formazione (1,1 milioni in aula e 1,5 milioni a distanza) con 30 ore medie di formazione per persona (28 in Italia e 32 all’estero).

In Unicredit nel 2017 ognuna delle oltre 100.000 persone dipendenti del gruppo è stata coinvolta mediamente per 24 ore di formazione con fortissimo sviluppo della componente eLearning, ormai prevalente per molte aree e settori di attività.

E negli altri settori?

In forte sviluppo nei settori tecnologicamente evoluti, come il settore Telecomunicazioni, la componente eLearning è in forte evoluzione, ad esempio in TIM il totale ore formative del 2017 è stato pari a 1.317.426 h con la componente di formazione “digital e social” pari al 28% delle ore totali. Entro il 2020 anche in questo settore si prevede quanto già avvenuto nel settore bancario.

Nel manifatturiero è il settore metalmeccanico quello che si sta dimostrando il più dinamico, grazie all’ultimo contratto di lavoro che ha introdotto la norma sul Diritto Soggettivo alla Formazione, con 24 ore di formazione da realizzare in un triennio, focalizzate prevalentemente sulle competenze digitali.

“Entro il 2025, visti gli attuali trend, prevediamo che la componente eLearning, comprendendo anche la formazione sviluppata in Realtà Virtuale e Realtà Aumentata, sarà prevalente in tutte le organizzazioni pubbliche e private anche nel nostro paese”, conferma Franco Amicucci, il fondatore della più importante società di eLearning italiana.

 

VIDEO SULLA PARTE PIU’ TECNOLOGICA DEL CONVEGNO:

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