La Fondazione Mario Formenton ha pubblicato il bando del XXX° Concorso per l’assegnazione di quattro borse di studio in campo editoriale. Doamnde entro il 30 novembre 2018.
Le quattro borse offrono altrettanti stage in ambito giornalistico o amministrativo, presso imprese e testate giornalistiche.
Il bando
Per onorare la memoria di Mario Formenton, il quale nella sua vita di imprenditore aveva sempre voluto promuovere e favorire la formazione dei giovani nel campo editoriale, la Fondazione indice un Concorso annuale per l’assegnazione di quattro borse di studio dell’importo globale di 14mila euro ciascuna.
Nel dettaglio, il bando assegna due stage di specializzazione e perfezionamento per giornalisti (professionisti, praticanti, pubblicisti) e di due stage di formazione, specializzazione e perfezionamento per amministratori di società editoriali presso le sedi delle più importanti imprese e testate giornalistiche.
Destinatari
Il Concorso è riservato a tutti i cittadini regolarmente residenti in Italia che:
- alla data del 31/10/2018 non abbiano raggiunto il 30° anno di età,
- siano in possesso di diploma di laurea riconosciuto in Italia e conseguito con votazione non inferiore a 100/110 o equivalente,
- siano iscritti alla data di presentazione della domanda (per l’indirizzo giornalistico) negli appositi albi dei giornalisti e pubblicisti e registro dei praticanti o elenco dei giornalisti stranieri,
- abbiano ottima conoscenza di almeno una lingua straniera e, per gli stranieri, della lingua italiana.
Infine, sono esclusi dalla partecipazione coloro che abbiano già conseguito borse di studio della F.I.E.G. e/o della F.N.S.I.
L’assegnazione delle borse di studio comporta per la durata di 9 mesi, nel periodo dal 1/05/2019 al 28/02/2020, l’obbligo di frequenza delle aziende giornalistiche italiane o straniere alle quali i borsisti, a insindacabile giudizio del Consiglio Direttivo della Fondazione, saranno destinati.
Il venir meno della frequenza comporterà dunque la decadenza della assegnazione della borsa di studio.
